da Stefano Santachiara
Il tormentone si nutre di allarmismi, interviste, background e annunci di misure speciali: è la stampa-megafono del terrore minuto per minuto come non si sognava nemmeno Bin Laden.Peccato che straparlarne sia assolutamente inutile (e dannoso, per l’effetto psicosi collettiva) perché i servizi segreti, in quanto segreti, non dovrebbero sbandierare riorganizzazioni, nuove strategie e piani di difesa. Chi non ha trovato in 43 anni Provenzano a Palermo difficilmente potrebbe impedire ciò che non hanno impedito spagnoli e inglesi. L’unico modo per ridurre i rischi è quello di ritirare le truppe. E non significa viltà o rinuncia a combattere questo vile terrorismo, bensì porre fine a una guerra sporca, illegale e alimenta-terrorismo, ritornare a ragionare a mente fredda e utilizzare gli strumenti giusti per combattere questo nemico invisibile e trasnazionale. Come sarebbe dovuto essere fin dall’inizio, ma ovviamente, forti dell’onda emozionale e dell’odio fallaciano ben calcolati, i signori della guerra e del petrolio hanno approfittato degli attentati per fare guerre, occupazioni e ricostruzioni. E a proposito di “sicurezza”: per le nuove misure anti-terrorismo si sottrarranno agenti e carabinieri dai servizi sul territorio e dalle scorte: nuova linfa per la lotta a mafie, camorre, trafficanti di droga, rapinatori e stupratori.Tutta roba lontana da noi. Più importante continuare a sprecare milioni per la guerra fomenta-terrorismo in Iraq e poi blindarsi in preda al panico sprecando fondi (in arrivo un nuovo Ministero con tanto di sottosegretari, segretarie e portaborse?) e frammentando le forze dell’ordine qui. Geniale
Nessun commento.
Commenti chiusi.