da Vittorio Grondona
Dopo il tragico avvenimento di Londra, ritenendolo un’occasione buona, alcuni partiti si sono scatenati per trarne vantaggio politico. Qui a Bologna, per esempio, AN in tempo di record ha imbastito un volantino con lo slogan ?i cittadini vogliono sicurezza? e, sempre a velocità ed efficienza incredibile, lo hanno ficcato in quasi tutte le cassette delle lettere. Propongono in sostanza alcuni provvedimenti che prevedono un consistente aumento dell’organico proprio in quelle strutture pubbliche che, come parte attiva e poco pensante di governo, avevano a suo tempo ridimensionato per limitare gli sprechi: l’aumento di agenti e di pattuglie sul territorio; il rafforzamento dell’attività di indagine; la ricostituzione del Nucleo di Sicurezza della Polizia Municipale da impiegare in periferia; l’istituzione di sportelli di sicurezza presso tutte le sedi dei quartieri gestiti dalla Polizia Municipale? Secondo il criterio dei tagli, in origine avevano fatto passare il concetto che le trappole elettroniche contro gli indisciplinati automobilisti, l’inasprimento illogico delle infrazioni, le telecamere ubicate ovunque, l’istituzione della patente a punti, che in pratica penalizza quasi esclusivamente lievi infrazioni spesso socialmente poco pericolose in relazione al forte calo dei punti previsti a carico delle stesse, sarebbero stati più che sufficienti a garantire la sicurezza dei cittadini. Non avevano considerato, poveri inetti, che tutti gli apparecchi elettronici non valgono una sola testa umana, soprattutto quando occorra fare prevenzione e vigilanza intelligente.
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