da Marco Papi, Spoleto
Il bandito ucciso nella rapina alla gioielleria di Abano Terme qualche giorno fa aveva già ricevuto diciasette (17!) condanne per vari reati, dalla rapina alla violenza. Essendo tossicodipendente, aveva già utilizzato la scusa della droga per farsi mettere in comunità, salvo poi far perdere le sue tracce e tornare a delinquere. Nonostante questo, il giudice lo aveva rilasciato ancora una volta per andare in comunità, mentre si è visto quali fossero le reali intenzioni del bandito. Ora io capisco che le leggi italiane sono fatte male, ma un minimo di coscienza e di buon senso devono essere applicate da un garante dell’ordine e della legge, o in Italia la confusione che c’è già degenererà in anarchia. Apprezzo l’ironia del sig. Foraggi, però a volte ci si chiede proprio cosa cavolo passi per la testa di certi giudici.
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