Irap per i servizi deviati La scoperta a Genova di una polizia parallela ci ricorda che in Italia le associazioni segrete sono una delle branche più fiorenti del sommerso
La scoperta, a Genova, di una polizia parallela fondata da un lettore di Oriana Fallaci che aveva individuato nelle rosticcerie kebab la centrale del terrorismo mondiale, non è la prima e non sarà l’ultima. In Italia le associazioni segrete sono una delle branche più fiorenti del sommerso, giustamente rivendicato dal premier Berlusconi come la nostra vera ricchezza.La P2, per esempio, di soli distintivi, grembiuli, rinfreschi, timbri e francobolli per la corrispondenza, aveva un indotto di settecentomila lire, alle quali vanno aggiunti i circa cento miliardi di un fiorente commercio di tritolo. Il governo ha allo studio un piano per regolarizzare queste attività segrete, che saranno soggette a Irap e dovranno pagare le spese condominiali in cambio di una sanatoria completa delle attività precedenti e di quelle in corso. Vediamo le principali.
Servizi Deviati Deviati Si tratta di una deviazione dei servizi deviati, talmente segreta che spesso neanche gli adepti sanno di farne parte e agiscono convinti di partecipare alle riprese di un telefilm. Sono particolarmente attivi a Genova, Pisa, Venezia e Amalfi: l’obiettivo politico, infatti, è l’abolizione dello Stato democratico e la ricostituzione delle Repubbliche Marinare. I militanti sono in genere ex mercenari, neonazisti, picchiatori ultras, psicopatici e trafficanti d’armi, ma si sospetta che tra di loro si annidino anche elementi più decisi e senza scrupoli: venditori porta a porta di assicurazioni sulla vita e ascoltatori di Radio Maria.
Carabinieri coperti Si tratta di una vera e propria Arma parallela, formata da ex marescialli che non si rassegnano alla pensione e ex appuntati che non si rassegnano allo stipendio. Amano costruire le loro stazioni esattamente al fianco di quelle dei Carabinieri veri, camuffate da negozi di elettrodomestici, ma subito identificabili perché i commessi sono sempre in coppia, indossano il caratteristico cappello col pennacchio e spesso sono a cavallo. Per fare concorrenza all’Arma, hanno imitato la strategia commerciale della telefonia mobile: ogni due reati commessi ne abbuonano un terzo, oppure lo commettono essi stessi, gratuitamente. La loro attività intende affiancare quella dei Carabinieri veri senza sovrapporsi. Per esempio, quando i Carabinieri sequestrano cannabis, i Carabinieri coperti intervengono per sequestrare gli accendini in tutto il quartiere.
Premio Strega I circa 400 membri della giuria, pur odiandosi l’un l’altro e cercando di investire con la macchina gli scrittori a loro invisi, si fanno chiamare ‘amici della domenica’ per nascondere la loro vera identità e le loro vere intenzioni, e poter continuare ad agire indisturbati. L’attività principale di questa potentissima lobby, che agendo nell’ombra è in grado di far premiare il romanzo d’esordio della fidanzata di un giurato e bocciare Proust, consiste nel telefonare e ricevere telefonate, anche nottetempo, per mesi e mesi, chiedendo voti o promettendo il proprio. Pacchetti di voti dello Strega, accumulati in riunioni riservate al ristorante, sono stati scoperti dai cani antidroga, a causa del forte odore di risotto, nei doppifondi di borse di editori e nei beauty-case degli uffici stampa. Famigerata la serata finale, condotta da Bruno Vespa, alla quale gli amici della domenica si presentano in incognita, irriconoscibili grazie alle ridicole tenute da serata di gala.
Rotary parallelo Formato da soci dissidenti del Rotary, organizza conferenze clandestine in luoghi segreti. L’accusa all’associazione di origine è di avere derogato dai doveri statutari organizzando, sia pure per errore, anche qualche conferenza interessante, mentre i rotariani paralleli si attengono scrupolosamente alla tradizione: solo conferenze noiosissime, dal ciclo sull’evoluzione dei motori marini a quello sui tesori dell’arte svizzera. Sulle loro riunioni grava il sospetto di avere occultato i cadaveri di alcuni soci morti per noia, e di avere costretto anche minorenni a porre domande al conferenziere al termine della relazione sui vasi di peltro.
Top-Stato È formato da top-manager che, in gran segreto, hanno dato la scalata allo Stato e ormai ne detengono il 56 per cento. Hanno in mente di trasformarlo in un grande show-room per l’import-export di borsette, scarpette, cinturini, bottoni, spalline, cappellini e telefonini, e tutte le altre cazzate che ci hanno resi famosi nel mondo.
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