da Pier Franco Schiavone, Milano
Freeman ma quanti anni ha? Io ne ho quarantanove. Ho avuto il tempo per capire quando si scherza e quando si fa sul serio, e lei? L’esperienza mi ha insegnato che quando ci si mette in gioco, più o meno seriamente, e a maggior ragione nel suo caso visto che fa anche televisione, ci si deve aspettare l’interesse da parte dell’altro (tra virgolette), persino l’ironia. Mi ricorda Filippo Facci che polemizzò con i lobbisti perchè non sopportava le critiche. Lei, addirittura, per un’innocua battuta, si rivolge a CSF con tono sprezzante nei miei riguardi, per farmi dire che non gradisce coinvolgimenti. E basta. Mi ha fatto venire in mente quelle persone un pò snob che per protestare contro l’impiegato chiamano il direttore. Sappia, Freeman, che non sono un dipendente di CSF. Pensa forse che giocare con le parole sia infantile? Tuttavia l’accontento, dichiaro solennemente che in futuro, nei suoi riguardi, prescinderò. Adesso scovi un errore di sintassi per placare la sua ira. Mi aspetto tuoni e fulmini o un ostentato silenzio. Ho quasi timore.
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