da Alessandro Ceratti
Una coppia gay è “abilitata” ad adottare un bambino? Direi di no. I bambini sono cosa seria, hanno bisogno del maschile e del femminile ecc. ecc. Una coppia di tossicodipendenti eterosessuali possono adottare? Direi di no. I bambini hanno bisogno di stabilità e di cure assidue che essa non potrebbe fornire. Una coppia eterosessuale piuttosto anziana? Direi di no. I bambini hanno bisogno di genitori e non di nonni. Una coppia senza figli? Direi di no, si correrebbe il rischio che i soggetti cerchino di soddisfare un loro bisogno e non quello del figlio adottivo. Una coppia con figli di modeste condizioni sociali? Direi di no, vogliamo far fare a quel bambino una vita grama, senza prospettive di carriera e farlo abitare in una casa sovraffollata? Una coppia conlimitate risorse intellettuali? Direi di no. Lo sviluppo mentale di un bambino ha bisogno di adeguati stimoli che in questo caso gli mancherebbero. Una coppia normale ma sulla quale non sono state fatte adeguate indagini psicologiche? Direi di no. Se poi uno dei genitori non fosse perfettamente equilibrato, corresse il rischio di diventare alcolizzato o di manifestare qualche incostanza di temperamento? Il punto è questo: a ben guardare adottare un bambino comporta tali e tante responsabilità che praticamente nessuno può essere considerato adeguato. Per fortuna i figli vengono in linea di massima prodotti naturalmente, senza dover richiedere troppe autorizzazioni. Diversamente saremmo già belli che estinti.
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