da Alessandro Ceratti
No caro Grondona, nessuno ha il DIRITTO di dire stronzate, neppure al bar. Tantomeno sul più importante quotidiano nazionale. Il problema sta nel riconoscerle in maniera indubitabile e nei provvedimenti possibili da prendere per impedirle. Non vorrei che capitasse, mentre si sta giustamente dando la caccia alle stronzate, di sparare cinque colpi in testa ad una innocentissima idea poco convenzionale e anticonformista. Così come nel campo della sicurezza antiterroristica siamo tutti disposti ad esercitare una certa severità, sempre attenti ovviamente che non degeneri rapidamente in abuso (e i casi d’attualità ci insegnano quanto questa degenerazione sia facile), così nel campo delle idee dovremmo avere il coraggio di stigmatizzare in maniera perentoria (i 5 colpi in testa) le stronzate insopportabili e lasciar vivere tranquillamente la libertà di pensiero. Può essere difficile, ma non è impossibile. In fin dei conti questo blog, grazie alla sapiente guida di Claudio, nel suo piccolo ci sta riuscendo
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