da Cristiano Militello da Pisa
Ero in Scozia il 7/7 e ho potuto apprezzare la sobrietà della tv britannica nei servizi sulla strage: mai un cadavere, mai reportage a casa dei parenti, mai necrofilia spicciola insomma. Io e mia moglie abbiamo obbiettato: “pensa se fosse successo in Italia: Vespa, Cocuzza, Verissimo ci sguazzano mesi…” Oggi al TG3 delle 14,30 il giornalista Innaro, in diretta da Sharm ha detto testualmente “e ora la drammatica testimonianza di una guida egiziana che ha riconosciuto Paola Bastianutti, vi prego di ascoltarla”. L’intervista prevedeva lo stesso Innaro con accanto il tipo, il quale aveva in mano…un pezzo di gonna della morta, sul quale, – nel giro di pochi istanti – è arrivata, ineluttabile, la domanda specifica. Meno male non era un pezzo di slip. Ho spento per l’orrore. Al solo pensiero dei possibili accordi sulle meccaniche dell’intervista mi viene da piangere.
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