di Roberto Reali San Mauro Pascoli FC
Oggi pomeriggio ero nella sala di aspetto di Bologna seduto a pochi metri dalla lapide che ricorda la strage di 25 anni fa. Mi è capitato altre volte di essere in quel posto e come tutte le volte mi sono commosso nel ricordare quella triste vicenda. Non ho potuto fare a meno di pensare al terrorismo di oggi che come quello fascista di quegli anni, colpisce ferocemente gente innocente. I nostri connazionali uccisi in Egitto, come gli Irakeni a Bagdad, come le vittime di Londra, come quelle di Madrid e come quelle in Israele, hanno tanto e troppo in comune con le vittime di Bologna, dell’Italicus, di Brescia, di piazza Fontana. Forse è per questo che quando sento la seconda carica dello stato parlare di scontro di civiltà mi vergogno per lui. Come mi vergogno di chi voleva portare Fioravanti e la Mambro a parlare ai giovani dell’Onda Azzurra. Per far capire l’efferatezza delle azioni della Mambro e di Fioravanti non serve la loro dichiarazione di pentimento, era sufficiente portare l’Onda Azzurra a Bologna nella sala di aspetto della seconda classe e leggere i nomi scritti sulla lapide commemorativa.
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