da Pier Franco Schiavone, Milano
L’esito dei due congressi di partito di AN e dell’UDC mi ha lasciato un senso misto di stupore e delusione. È come quando vedi i mendicanti che salgono in metropolitana con i piedi innaturalmente storti e poi li vedi in gruppo, belli atletici, mentre contano il malloppo. Follini e i colonnelli di Fini hanno fatto dichiarazioni che lasciavano presagire chissá quali sfracelli e poi tutto è finito a tarallucci e vino e ti è restata la sensazione che te l’abbiano fatta e che per l’ennesima volta abbiano catalizzato l’attenzione degli italiani sul nulla. La differenza coi mendicanti è che di questi scopri le furbizie accidentalmente mentre per Follini, Alemanno, Storace e Fiori, è necessario accendere la televisione o comprare il giornale.
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