da Vittorio Grondona – Bologna
Quattro anni di malgoverno alla cieca dipendenza del grande padrone, hanno risvegliato nell’opinione degli elettori di AN e dell’UDC latenti sintomi di disagio evidenziando nel contempo un possibile pentimento per la scelta fatta nel 2001. In prospettiva delle imminenti elezioni politiche era pertanto necessario fare qualcosa che confondesse le idee al fine di riottenere la completa fiducia della base. Si doveva assolutamente mettere una pietra sopra al passato dando la colpa della disfatta politica a qualche fantasma. Ed ecco che nasce la finta litigata pubblica. Fini e Follini si sono sfogati fingendo di litigare coi loro dirigenti e di conseguenza hanno fatto sfogare i loro elettori, i quali mentalmente esausti, ma probabilmente soddisfatti delle chiacchiere e dei toni imperiosi dei loro idoli, alla fine li hanno forse perdonati. Ora tutti insieme ritorneranno con la solita faccia tosta ai loro posti e faranno le stesse cose di prima. L’Italia da parte sua continuerà ad andare in malora nonostante la benedizione di Casini e di tutto il clero.
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