da Feliciano Bechelli
Cosa succederebbe se il presidente dei deputati spagnoli venisse in Italia e dicesse che la legge 40 è roba da medioevo? Probabilmente molti italiani, forse anche qualcuno che al referendum ha votato sì, si offenderebbe: “Cazzo vuole ‘sto qui?”Bon… Io ho una una chiave di lettura per la svolta clericale di Marcello Pera: la smisurata ambizione. E’ quella che gli fa perdere il senso della realtà, il ruolo super partes che ricopre, la correttezza diplomatica quando si trova all’estero. Forse pensa di poter essere candidato, nel 2006, a Capo dello Stato, senza rendersi conto che da Ciampi a lui c’è un abisso e ci vuole gente seria, mica pseudofilosofi voltagabbana. E allora “fa” l’ateo devoto, confidando nell’appoggio della Chiesa, che quando c’è dafare lobby non è seconda a nessuno. Con un occhio al suo collegio elettorale (il più clericale della Toscana), dove nel 1996 fu sconfitto (andò in Parlamento grazie ai ripescaggi), nel 2001 passò soltanto per un pugno di voti regalati da Rifondazione e nel 2006 potrebbe rischiare a causa del suo appoggio a un’autostrada inutile (Lucca – Modena) che i suoi concittadini non vogliono.
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