da Gianluca Freda, Arezzo
Vedere un individuo adulto, come il signor Gian Paolo De Tomasi da Busto Arsizio, che in pieno governo Berlusconi crede ancora in cose come la “concorrenza” (oh!) e il “libero mercato” (ah!) fa una grande tenerezza. Un pò come vedere un novantenne che crede ancora in Babbo Natale. Mi chiedo dove siano queste due misteriose entità quando cerco un’assicurazione o una banca che mi permettano di pagare, oltre al pizzo che è loro dovuto per legge, anche l’affitto e magari un chilo di carciofi. Mi chiedo quale senso della giustizia possiedano queste due divinità se permettono che un Tar condanni decine di assicurazioni italiane a risarcire i consumatori per aver fatto cartello, condanna prontamente aggirata con apposito provvedimento del governo,al cui vertice c’è un proprietario di compagnie d’assicurazione. Forse, mentre tutto ciò accadeva, concorrenza e libero mercato erano in volo sui tetti, portando doni ai bambini buoni.
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