da Gianluca Freda
Cara Paulon, per capire chi siano i berlusconiani-ex-irriducibili, la mia ortodossia,a cui pure sono molto affezionato, non è indispensabile. Basta andarsi a rileggere gli ultimi tre anni d’archivio di questo blog. Ci si troveranno le dichiarazioni d’amore per il berlusconesimo dei natalini, delle linearene, dei Guiotto e dei Serpieri; cioè di quegli splendidi esemplari d’italiano che osannano il vincente,chiunque egli sia, sbeffeggiano il perdente, chiunque egli sia, e quando la tenzone è incerta e il vincitore aleatorio, se ne vanno in giro intonando il “chi io?” e cercando di parlare d’altro. Non un principio duraturo, non un’idea coerente ha mai appesantito le loro argomentazioni. E’ grazie ad uomini e donne come questi che l’Italia è oggi il grande paese che tutta l’Europa conosce. A Lo Chirco devo riconoscere il coraggio dell’esplicita abiura, pur se tardiva; anche se, quando saremo di fronte alla corte, la differenza tra berlusconiani e nazional-alleati dovrà proprio trovare cinque minuti per spiegarmela. Gli consiglio di munirsi degli ultimi modelli di contorsione sofistica disponibili sul mercato.
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