da Mauro Manco
Quasi tutti i poltici, in questi giorni, ci hanno rassicurato che “noi non ci lasceremo cambiare”,”noi Europei, sappiamo come affontare i terroristi senza perdere la nostrà identità”.Per un attimo ho pensato: finalmente vedremo la “via europea” alla lotta al terrorismo. Dimostreremo che per prendere un terrorista non è necessario rapire tutti gli arabi e ficcarli dentro a un recinto su un isola lontana, anche perchè da noi Pantelleria è già al limite della capienza. Affronteremo i nodi della questione israelo-palestinese e i motivi della emigrazione africana. Niente di tutto questo: la retata di duecento estremisti islamici in Italia, la proposta di leggi speciali e Chirac che decide di sospendere l’ accordo di Schengen dicono che la musica è un’ altra. Mi chiedo: se dovevamo proteggere la nostra identità europea, potevamo almeno difendere Schengen, che è l’unico accordo che ci è venuto bene?Sembra che la “via europea” non sia diversa dalla “via americana” alla lotta al terrorismo. Bush dopo il 9/11 aveva promesso di portare la guerra al terrorismo fuori dall’ America ed è riuscito benissimo a condurla in Europa: noi che per mancanza di idee seguiamo le sue orme dove la portiamo, in Svizzera?
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