da Pier Franco Schiavone, Milano
Caro Guiotto, ho esperienza diretta e indiretta di bambini non con due ma con tre e anche quattro mamme. Personalmente ne avevo due, mia madre e mia zia che era più mamma di mia madre. Nelle famiglie allargate di una volta, i bambini avevano talmente tanti riferimenti affettivi da disorientarli. Un mio amico ha avuto tre padri, uno morto quando era in fasce, e gli altri due, zii scapoli, si sono presi cura di lui per tutta la vita, soprattutto quando, lui decenne, morì la madre. Oggi fa l’ingegnere, è padre e marito felice. E allora? Come vedi è vero tutto e il contrario di tutto.
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