da Muin Masri
Cosa c’è di meglio di un cadavere? Costa poco mantenerlo, non protesta, occupa il minimo spazio, è trasportabile, spesso è meta d’attrazione turistica e di sfoghi letterari. Nell’immaginario collettivo santi o banditi, poco importa, i cadaveri meritano rispetto e non vanno mai abbandonati alla loro sorte. Così è stato salvato Ötzi, la mummia del Similaun. L’Italia fece in fretta per salvarlo, incurante della vivace protesta dell’Austria: “si trova sulla nostra frontiera”. Qualcuno qui giura che era questione di centimetri e noi l’abbiamo scoperto per primi. Sul Pinar, il mercantile turco, non c’era ancora nessun cadavere, solo disperati e la donna incinta è deceduta dopo, durante la trattativa con Malta, altrimenti l’Italia avrebbe fatto di tutto per aggiudicarsela. Un cadavere rende sempre, fa audience e soprattutto non protesta.
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