CONTRORDINE di ALESSANDRO ROBECCHI (da Paola Bensi)
Suona un po’ bizzarro che un serio istituto come il Pew Research Center abbia speso tempo e denaro per certificare con tanto di percentuali che l’America sta sulle palle a tutti. Forse bastava fare qualche telefonata, o chiacchierare in treno, o in fila per un conto corrente alla posta, per scoprire che l’impero non è più simpatico, e anzi incute un mix di diffidenza e paura. Persino certi simil-colti signorotti italiani come Fedele Confalonieri, intervistato da Panorama, dicono oggi che la guerra all’Iraq, a cui erano favorevoli, oggi sembra un errore (ops! Errore: 100.000 morti, e senza nemmeno il decoder!). Persino certi senatori repubblicani americani dicono oggi che Bush ha perso la sua guerra. Restano, a difendere gli americani, certi alfieri della politica bushista, certi feticisti adoratori di Condoleezza e gente già a libro paga degli Usa. CONTINUA…
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