da Claudio Urbani, sempre da Roma
Carissima Silvia, lo confesso, ero arrivato a buttare il pane secco. Ma da qualche tempo ero ritornato a farne del buon “pane grattuggiato” visto oltretutto quanto costava dal furbo fornaio. Ma quello che mi ha fatto piacere è che ho riscoperto la “panzanella”, ora arricchita da pezzi di pomodorino, mancanti, ahimé, nella lontana gioventù. Se fossi napoletano direi “na’ squisitezza”, da romano ” bona come me la ricordavo”!
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