da Vincenzo Rocchino, (Servizio di Ugo Cortesi, osseratoriosullalegalita.org)
“Non voglio farne una questione di propaganda politica o meno, poiché “coloro” rappresentano tutti i partiti presenti in Parlamento e nessuno di essi pensa di dare le dimissioni. La paga ed i privilegi superano la coscienza e la dignità. (?) di seguito, i 23 nominativi dei parlamentari condannati, così come rilevati da Italia Oggi, con accanto i reati commessi e le pene inflitte a ciascuno di loro:
Massimo Maria Berruti: 8 mesi definitivi per favoreggiamento nel processo tangenti Guardia di Finanza. Alfredo Biondi: 2 mesi patteggiati per evasione fiscale a Genova. Vito Bonsignore: 2 anni definitivi per tentata corruzione appalto ospedale Asti. Umberto Bossi: 8 mesi definitivi per tangente Enimont. Giampiero Cantoni: come ex presidente della Bnl in quota Psi. Inquisito e arrestato per corruzione, bancarotta fraudolenta e altri reati, ha patteggiato pene per circa 2 anni e risarcito 800 milioni. Enzo Carra: 1 anno e 4 mesi definitivi per false dichiarazioni al pm su tangente Enimont. Paolo Cirino Pomicino: 1 anno e 8 mesi definitivi per finanziamento illecito tangente Enimont, 2 mesi patteggiati per corruzione per fondi neri Eni. Marcello Dell’Utri: ha patteggiato 6 mesi a Milano per altre vicende di false fatture Publitalia. Antonio Del Pennino: 2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito Enimont, 1 anno 8 mesi e 20 giorni patteggiati per i finanziamenti illeciti della metropolitana milanese. Gianni De Michelis: 1 anno e 6 mesi patteggiati a Milano per corruzione per le tangenti autostradali del Veneto; 6 mesi patteggiati per finanziamento illecito Enimont. Walter De Rigo: 1 anno e 4 mesi patteggiati per truffa ai danni del Ministero del Lavoro e della Cee per 474 milioni di lire in cambio di falsi corsi di qualificazione professionale per la sua azienda. Gianstefano Frigerio: condannato a Milano a oltre 6 anni di reclusione definitivi, per le tangenti delle discariche (3 anni e 9 mesi, corruzione) e per altri due scandali di Tangentopoli (2 anni e 11 mesi per concussione, corruzione, ricettazione e finanziamento illecito). Giorgio Galvagno: ex sindaco socialista di Asti, nel ’96 ha patteggiato 6 mesi e 26 giorni di carcere per inquinamento delle falde acquifere, abuso e omissione di atti d’ufficio, falso ideologico, delitti colposi contro la salute pubblica (per l’inquinamento delle falde acquifere) e omessa denuncia dei responsabili della Tangentopoli artigiana nello scandalo della discarica di Vallemanina e Valleandona (smaltimento fuorilegge di rifiuti tossici e nocivi in cambio di tangenti). Lino Jannuzzi: condannato definitivamente a 2 anni e 4 mesi per diffamazione varie, è stato graziato dal Capo dello Stato proprio mentre stava per finire in carcere. Giorgio La Malfa: condanna definitiva a 6 mesi e 20 giorni per finanziamento illecito Enimont. Roberto Maroni: condannato definitivamente a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale durante la perquisizione della polizia nella sede di via Bellerio a Milano. Augusto Rollandin: ex presidente della giunta regionale Valle d’Aosta è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione nel ’94 a 16 mesi di reclusione, 2 milioni di multa e risarcimento dei danni alla Regione per abuso d’ufficio: lavori alla ditta “amica” nell’appalto per la costruzione del compattatore rifiuti di Brissogne. Dichiarato decaduto dalla Corte d’Appello di Torino, in quanto “ineleggibile”, nel 2001 si candida al senato con l’Union Valdotaine, i Ds e i Democratici. Vittorio Sgarbi: 6 mesi definitivi per truffa aggravata e continuata ai danni dello stato, cioè del Ministero dei Beni Culturali. Calogero Sodano: già sindaco di Agrigento, condannato definitivamente a 1 anno e 6 mesi per abuso d’ufficio finalizzato a favorire i costruttori abusivi in cambio di favori elettorali. Egidio Sterpa: condannato a 6 mesi definitivi per tangente Enimont. Antonio Tomassini: medico chirurgo, condannato in via definitiva dalla Cassazione a 3 anni per falso: durante un parto, una bambina sua paziente nacque cerebrolesa. Forza Italia l’ha subito nominato responsabile per la sanità del partito e presidente commissione sanità del Senato. Vincenzo Visco: condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio, per via di alcuni ampliamenti illeciti nella sua casa a Pantelleria: 10 giorni di arresto e 20 milioni di ammenda. Più l’ “ordine di riduzione in pristino dei luoghi”. Cioè la demolizione delle opere abusive. Alfredo Vito: 2 anni patteggiati e 5 miliardi restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli. (?)”
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