da Claudio Urbani, Roma
L’amico Ceratti ha ragione: la sabbia è un componente del cemento armato, in proporzioni ben definite. Ma il punto è che la sabbia presa direttamente dal greto di un fiume o peggio, dalle rive del mare deve essere trattata. Deve essere pulite da tutti i detriti: carte, brecciolino e se dal mare residui di conchiglie ed altro. Inoltre anche resa omogenea attraverso tramogge per rendere uniforme il diametro delle particelle. Ma tutto questo costa e i costruttori evitano, spesso, di farlo e questo rende poi fragile la struttura del cemento. Famoso negli anni ottanta lo scandalo delle case di Armellini, ad Ostia, che dopo pochi anni dalla costruzione divennero inagibili. Aveva usato la sabbia presa direttamente dalla spiaggia e dalle colonne sgretolate si intravedevano addirittura le cicche di sigarette.
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