da Paolo Beretta
Comincia a risultare fastidiosa la nenia ricorrente ogni 25 Aprile sulla balla dei comunisti che, se vincevano, “apriti cielo”. I comunisti, nel ’48, avevano ancora gli schioppi in casa e se volevano buttavano a carte e quarantotto tutto quanto. Non l’hanno fatto né allora, né quando spararono a Togliatti, né quando il Ducetto Due andò al governo. In compenso, spiriti democratici come Cossiga hanno dichiarato “se nel ’48 vincevano i comunisti, avevo già pronto il fucile in soffitta”. Vediamo se questa è la volta buona che finiremo di sentire certe scempiaggini.
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