Satira preventiva di Michele Serra (da Paola Bensi)
Alessia Merz trascorrerà tutto il mese di agosto, da sola, nel laboratorio di anatomia di Camerino
In applicazione della direttiva 74bis, giugno 1981, del Codice Professionale dei giornalisti, eseguo, a norma di legge, l’articolo ‘Dove vanno in vacanza i vip’, che ogni testata ha l’obbligo di pubblicare entro i primi di luglio di ogni estate, pena sanzioni.
ISOLE EOLIE La moda neo-hippy impone un ritorno romantico alle vacanze isolane, sobrie e naturali, già ben descritte da Stefano Benni nell’ispirato poemetto ‘Tutti nudi a Filicudi / a mangiare pesci crudi’. Alessia Merz è la capofila di questa nuova tendenza, pur non avendola ancora capita (crede che i figli dei fiori siano una nuova linea di bagnoschiuma). Con alcuni amici, suonerà il bongo fino all’alba sulle pendici del vulcano Stromboli per assorbirne l’energia vitale, cercando di schivare i lanci di pietra degli isolani infurentiti. Qualora una colata lavica ponga termine alla performance, si trasferiranno tutti in piazzetta per raccogliere da terra i noccioli di pesca e albicocca sputati dai turisti e confezionare simpatiche collanine vegetali, la cui vendita sarà destinata alla salvezza dell’Africa. Look suggerito: scalzi, indossando solo un perizoma di fibra di cocco. Nello zaino bastano un sacco a pelo, un libro di Coelho, uno scalpello per livellare tutte le sere la pianta dei piedi e il richiamo dell’antitetanica. Lo spazzolino da denti, per i veri neo-hippies, sarà sostituito da una seppia appena pescata.
MONASTERI Il ritorno alla spiritualità ormai dilaga: Alessia Merz suggerisce le vacanze in monastero, con sveglia all’alba, colazione in refettorio con i frati, cura dell’orto (una parte del raccolto di fagiolini è destinato alla salvezza dell’Africa), preghiera vespertina. La regola del silenzio, fin qui adottata solo in alcun eremi, è stata estesa in tutti i monasteri dopo il soggiorno di Alessia Merz. Molto articolata l’offerta: ormai si va dai monasteri Executive, una catena internazionale nella quale si può dormire con i paramenti da messa e un sosia di Padre Pio che ti rifà la stanza, ai monasteri Adventure, a bassissimo costo, dove si pernotta nel recinto degli asini o, con un piccolo sovrapprezzo, nei confessionali, e si mangia con le mani. Con le mani dei monaci, però, rispettando la regola. Ottimo, ovunque, il vitto (cardi e fagiolini dell’orto, o frittata di cardi e fagiolini dell’orto). Vino dei monaci, che lo acquistano personalmente al Conad del paese e lo correggono con un infuso di cardi e fagiolini.
VACANZE AD HONOREM Visto il successo promozionale delle lauree ad honorem (l’ultima, in filosofia teoretica, è stata assegnata a Serse Cosmi), numerosi atenei fanno a gara per ospitare durante l’estate, ad aule chiuse, i più prestigiosi vip. Alessia Merz trascorrerà tutto il mese di agosto, da sola, nel laboratorio di anatomia di Camerino (il 15 verrà visitata, nottetempo, dal Comitato Goliardi al completo) e ne approfitterà per concludere la sua tesi di laurea in scienze delle comunicazioni, un album di fotografie, con la copertina all’uncinetto, che raccoglie più di duecento cartoline dalla Costa Smeralda. Verrà messo all’asta dal Senato Accademico per la salvezza dell’Africa.
COSTA SMERALDA Resiste a tutte le mode. Gli yacht dei vip attraccano a fine giugno e non salpano che a fine agosto: due mesi è giusto il tempo necessario per riuscire a capire come si sciolgono i nodi delle gomene. Importante novità, la Costa Smeralda cerca di allargare la sua clientela: oltre ai piloti di Formula uno, quest’anno ci saranno anche piloti di Formula due e Formula tre. Spiritosissimo il nuovo locale di Flavio Briatore, il Pit-Stop, dove i camerieri rubano le gomme alle macchine degli avventori in pochi secondi e le sostituiscono con strofinacci usati: grande divertimento, a notte fonda, appostarsi a Cala Cutriddu per vedere precipitare in mare le automobili manomesse. Alessia Merz ha aperto una boutique di gavettoni firmati: splendidi quelli di Etro, con chiusura in laccio di pecari, e quelli di Paco Rabanne, in maglia di acciaio, che fanno un figurone quando sfigurano il destinatario. Parte degli incassi verrà destinato alla salvezza dell’Africa.
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