da Vittorio Grondona
Suvvia signore, non siate così severe col nostro Cavaliere. In fin dei conti è un uomo e come tutti gli uomini ha naturalmente nel dna un senso positivo della conquista, soprattutto quando non riesce a conquistare un bel niente. In proposito mi viene in mente il film Gli Amanti Latini del 1965 di Mario Costa dove in uno dei cinque episodi di cui è composto, due giovani siciliani, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, vengono raggirati da un’adolescente che con la promessa di particolari favori si fa dare una notevole somma di danaro. I due vanno regolarmente in bianco, ma psicologicamente ne escono soddisfatti e caricati: era stata pur sempre un’avventura di cui vantarsi a prescindere, magari ricorrendo a piccanti modifiche della realtà nel raccontare agli amici i particolari dell’incontro? e via lungo la spiaggia in cerca di una nuova occasione. Un maschio poi non deve farsi assolutamente mai la domanda: e se poi non le piaccio? Le donne, da parte loro, farebbero bene a sperare che non ci sia in partenza questo dubbio da parte del potenziale partner, se no prima di arrivare al primo contatto d’amore farebbero il collo lungo come un grattacielo americano.
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