dall’avv. Lina Arena
Contro il parere dei cosiddetti progressisti e contro la volontà del ministro Zaia, i prodotti geneticamente modificati hanno avuto libero ingresso in Europa e in Italia.Come sempre, la lotta per il progresso scientifico ha avuto la meglio sulle bande di laici nutriti dalle religioni del vecchio e dalla contivata rabbia dei poveri.Una volta confinate le cattedrali nel deserto anche i semi hanno preferito vivere una loro vita più agevole e :hanno rifiutato la vecchia pratica del contadino e le misture dei diserbanti.Trovo più elegante , pulito e gradevole il seme geneticamente modificato e spero che le truci narici dei sinistri e dei leghisti vengano lasciate sole anche dai campesinos, stanchi, questi ultimi, di tirare l’aratro e la cinghia.
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