di Franco Barone, Milano
Sono d’accordo con Carla Bergamo: bisogna sentire 10, 100, 1000 campane. Vorrei dire che è in realtà il regime castrista che ci impedito di sentirne alcune, vale a dire quella dei due giornalisti e quelle dei “due o tre politici polacchi” (che Minà sembra disprezzare), come pure quelle degli inviati dal Parlamento Europeo, ai quali è stato vietato l’accesso. Comunque la campana di Minà l’ho letta, ma, oltre ad essere la fotocopia delle solite veline del regime, l’ho trovata tristemente simile alle campane che giustificavano, sino a pochi anni fa, il muro di Berlino, i carriarmati a Praga (e di Piazza Tienanmen..), Budapest nel 56,….e così via.
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