da Vittorio Grondona
A conti fatti, leggendo qua e là i vari pareri, mi sono fatto l’idea che a Catania vince le elezioni chi dimostra di avere spillato più quattrini alla sede centrale romana. Il sindaco rieletto nel suo discorso elettorale fra le altre cose si è vantato del fatto che ben 91 cantieri sono stati aperti durante la sua amministrazione. Praticamente quasi uno ogni duemilacinquecento abitanti. Se fossi un cittadino di Catania, mi piacerebbe sapere cosa in effetti stiano producendo quei 91 cantieri. D’accordo, forse le piazze di Catania saranno diventate più belle, ma il resto? Che stiano producendo insediamenti per comitati politici di assistenza ai disoccupati del sud da far gestire a specialisti postulanti appositamente istruiti ai fini elettorali propizi della casa delle libertà? Non me ne stupirei. A pensarci bene una lega sud ed una lega nord sono proprio quello che ci vuole per uscire dalla crisi economica del nostro paese nella quale ci ha buttato senza pietà questa destra logorroica. Gli uni stanno lì a bocca aperta in attesa che la mamma stato gli porti da mangiare, gli altri che da mamma stato hanno già mangiato tutto quello che c’era di commestibile, senza peraltro nulla dare in cambio, ora che credono di stare bene vogliono staccarsi dal resto d’Italia per gozzovigliare da soli lungo le sponde del Po… “In medio stat virus” mi sembrava una sentenza azzeccata… Purtroppo in Italia non è così: nel mezzo ci stanno i coglioni.
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