da Carla Bergamo
Molto simpatico il mail in portoghese (corretto, per di più) del sig. Schiavone, ma devo essermi persa qualche cosa. Non ho trovato rifermenti al Brasile o a Lula nel discorso di Rutelli, ma ho trovato solo spizzichi e mozzichi del suo delirio. Vabbé, ma oh! In Brasile la cicoria è cosa fine, che vi credete? Lula ha ingoiato ben altro prima di arrivare dov’è ora; quando gli andava bene, fagioli a colazione pranzo e cena. Quando gli andava bene. In compenso ora ingoia rospi, molti, giganteschi. Si, tutto il mondo è paese, i partiti si fanno i dispetti e anche i “compagni” spesso si impegnano nello stesso gioco, e chi paga il conto sono i soliti coglioni (che vanno regolarmente a votare, “nonostante”…). Quanto a Silvia Palombi, anch’io voglio un posto di mare, anzi un’isola, con i coccodrilli e i piranha intorno. Convivendo con saggi e buongustai (in tutti i sensi). Senza doverci neppure immaginare un Fassino. Buona quella.
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