E’ MORTO DON GIANNI BAGET BOZZO
Quando lo intervistai mi parlò della Voce
«Fu un periodo di estremo raccoglimento. Non potevo nemmeno leggere tanto la presenza divina era forte. Poi lentamente questa presenza articolò la Voce e mi ammaestrò».Che voce era?«Una voce mentale che mi parlava dentro».La senti ancora?«Sì, ma adesso sento l’unità con il Signore, allora sentivo la diversità, cioè la cosa che mi veniva comandata. Oggi fruisce tranquillamente e mi sostiene anche quando ho le ansie per le difficoltà della situazione politica».La Voce ti fece abbandonare Dossetti e abbracciare Tambroni. Poi ti fece avvicinare ai radicali, a Nuova Repubblica di Pacciardi, ai socialisti craxiani, alla Lega, a Forza Italia. Una voce voltagabbana.«Ho seguito la linea spirituale, non di partito. Io sono sempre stato di destra e anticomunista».
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