da Vittorio Grondona
Dopo aver elencato in Parlamento la straordinaria moltiplicazione dei suoi averi conseguenti alla sua politica, senza minimamente accennare che per tutti gli altri italiani c’è rimasto ben poco da dividere, il Cavaliere ha pronunciato la celebre frase riveduta e corretta per la circostanza: “Avanti col partito unico, solo chi entra sarà candidato”. Equivale in pratica a: chi non è con me è contro di me. Il miracolo l’ha già fatto intortando di nuovo AN e UDC e tenendo stretta al guinzaglio la scodinzolante Lega, quindi ora si merita entrambi i paradisi, quello terreno e quell’altro ben più ambito, dove a differenza del suo predecessore volerà diritto senza passare dalla croce che con le sue leggi ad personam è riuscito abilmente ad evitare. Quella ce la lascia per ricordo, così ci ricorderemo quanto siamo stati coglioni a fidarci di lui.
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