dall’avv. Lina Arena
Vorrei segnalare agli esperti di diritto una strana contraddizione tra la rivendicata libertà per gli individui e la pretesa di vincolarli poi con i contratti. Il matrimonio tra i gay lungi dall’essere una conquista è solo per un modo subdolo per schiavizzare il più debole. Tutti gli ordinamenti hanno strumenti veramente liberi che non sono i contratti. Un esempio è dato dal diritto di far testamento. Vi pare poco?
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