dal blog di Beppe Grillo
Negli USA si discusse molto se la libertà di espressione dovesse includere anche la libertà di bruciare la bandiera nazionale.Decisero che i bruciatori di bandiera non dovessero andare in galera. Però nemmeno li mandarono al governo.Da oggi invece noi ne abbiamo confermati al governo cinque: il più pericoloso di loro è addirittura vice primo ministro. Il secondo non ha formalmente ministeri, ma ha in pugno tutto il governo, perché lo ha già mandato a casa una volta.Mettetevi nei panni di uno straniero che si chiede se mettere qualche soldo in aziende, titoli, buoni del tesoro o prodotti italiani.Perché dovrebbe farlo?Mettiamo a vicecapo del governo il fiscalista di uno dei più corrotti, monopolisti e statalisti tra i gruppi industriali italiani. Ad assicurare il prelievo fiscale e la solvibilità dello Stato mettiamo un ?esperto di paradisi fiscali?, come lo definisce il governatore della Banca d’Italia. Uno che ha passato la vita a insegnare ai più ricchi come evitare di pagare le tasse.A risanare lo Stato mettiamo chi ha aperto una voragine nei suoi conti, portando il deficit oltre il 4% del PIL e svendendo il suo patrimonio immobiliare.A garantire onestà e trasparenza mettiamo chi ha legalizzato la falsificazione dei bilanci.A infondere fiducia nell’industria italiana mettiamo ministri, capi e vicecapi di governo che si fanno riprendere in tv sempre su auto tedesche, pagate con i soldi dei contribuenti italiani. Ve lo vedete Bush su una Toyota di Stato? O Chirac su una BMW di Stato?A risollevare le sorti del prestigio italiano mettiamo un superministro che in Italia dice e dirige ?Forza Italia?. Poi va all’estero a Lugano (vedi il mio post del 7 marzo), ad organizzare insieme ad altri quattro ministri italiani una piazzata in cui si canta ?Abbiamo un sogno nel cuore, bruciare il Tricolore?.Se fiducia e rispetto per l’Italia non li hanno i suoi governanti, perché dovrebbero averla gli stranieri?
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