da Guido Maselli, Genova.
A. Fazio si erge a paladino dell’italianità. Il governatore di Bankitalia è uomo pio ma battagliero, sovrano di un autentico stato nello Stato, nonché gran trafficante della vera arma di distrazione e distruzione di massa: il denaro. Bankitalia è un sorta di roccaforte, da sempre presidiata da uomini che fanno della riservatezza il loro credo, quali gentili pulzelle d’altri tempi. Nulla si sa dei suoi bilanci, nulla comunica sul suo assetto. Da poco è emerso, grazie al lavoro di volenterosi, che non è “statale”, né “nostra”. E’ una semplice banca delle banche, da esse posseduta quasi per intero. La diffidenza è d’obbligo. Vuoi vedere che, col pretesto dell’interesse nazionale, si vuole impedire a gruppi esteri di ficcare il naso nel sacrario di Via Nazionale e quindi partecipare al banchetto? La gentila donzella sarà mica una meretrice sotto false spoglie? Accetto scommesse: Antonveneta (non socia in Bankitalia) bene o male passerà di mano. BNL (socia) no.
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