da Gianni Guasto
L’errore di Travaglio è stato di quelli che non si possono perdonare ad un giornalista: il casinismo. Ha usato un verbo contemporaneamente poco incisivo, poco chiaro, e potenzialmente allusivo a qualcosa che va ben al di là dell’obbiettivo della polemica, e che con la stessa c’entra poco o nulla. L’allusione è a un argomento al quale siamo tutti gravemente impreparati: la pratica erotica denominata fellatio, fonte di grandissimo piacere, e contemporaneamente oggetto di massimo disprezzo anche da parte di chi la pratica (in senso attivo o passivo), che non sa parlarne se non manifestando atteggiamenti implicitamente sessuofobici. Di qui la catastrofe comunicativa, che trasforma in qualcosa di imprevisto, una legittima osservazione sull’irresistibile tendenza di tutte le “spalle” di Ferrara di fare la figura del fratello cretino dei De Rege. Doppia catastrofe per Travaglio, ottimo giornalista normalmente esposto alla gogna, ed oggi impiccatosi, per totale mancanza di metodo giornalistico, con le proprie mani.Che le stesse cose si potessero dire in un’altra maniera anche più incisiva è vero. Ma mi sfugge la correlazione fra l’accucciarsi e la fellatio. (csf)
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