da Vittorio Grondona
Sono già le 0,40 e ancora deve cantare l’ultima concorrente. Andare a teatro e non vedere l’ora che lo spettacolo finisca è un brutto segno. Questo festival interminabile, ricco di chiacchiere e povero di contenuti è uno dei peggiori che ho visto. C’è stato di tutto, perfino uno spot chiaramente dedicato al cavaliere. Le canzoni inserite tra una pausa e l’altra sono passate del tutto inosservate. Come al solito Fabrizio Del Noce era lì, incollato in prima fila. Devo dire però che la colpa non è tutta dei presentatori, ma è proprio un difetto dell’organizzazione che anziché uno spettacolo musicale ci ha preparato un polpettone tremendo stracondito di stucchevole, ripetitiva pubblicità. I sedici milioni di italiani che secondo i giornali lo guardano saranno contenti, l’ex glorioso concorso continuerà imperterrito fino a sabato.
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