da Carla Bergamo, S. Paulo
“Le religioni dividono, uniscono; irritano, affascinano. Michel Onfray, autore del “Trattato di ateologia”, sostiene che i tre principali monoteismi, animati dalla stessa pulsione di morte, condividono identici disprezzi: l’odio per la ragione e l’intelligenza; l’odio della libertà; l’odio di tutti i libri in nome di uno solo; l’odio della vita; l’odio della sessualità, delle donne, del piacere; l’odio del femminile; l’odio del corpo, dei desideri, delle pulsioni”. In compenso, al loro posto, difendono la fede e la credenza, l’obbedienza e la sottomissione, il gusto della morte e la passione per l’adilà, l’angelo asessuato e la castità, la verginità, la fedeltà e la monogamìa, la sposa e la madre, l’anima e lo spirito: “Vale a dire: la crocifissione della vita e la celebrazione del nulla”” (dal blog di Leonardo Coen)
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