da Peter Freeman
Caro Csf, proseguo nel ragionamento che mi viene contestato da Ceratti. Non ho mai affermato che tutto cio’ che non e’ diritto e’ un reato ne’ viceversa. Dove l’ha letto? La latitanza non e’ reato, dunque per la legge (il diritto positivo) e’ lecita. Ceratti la trovera’ riprovevole ma qui siamo nel campo delle opinioni personali. Vede, Ceratti, il diritto e’ una cosa complicata ma seria: quello sostanziale definisce, tramite le norme, cio’ che si puo’ fare e cio’ che non si puo’ fare; quello procedurale definisce le modalita’ della sua applicazione. Ovviamente ci sono leggi che possono non piacerci, ma sempre leggi sono. Ora, darmi del comunistaccio perche’ difendo il diritto come struttura che norma la vita delle comunita’ e’ quanto meno singolare: roba da far inorridire gli antichi romani che il comunismo neppure sapevano cosa fosse, per non dire di Montesquieu. Le piaccia o meno il diritto, questo e’ un problema tutto suo. Pero’ se lo studi, e’ un buon esercizio.
Rispondo anche a Baracco: non ho mai aggettivato la latitanza di Craxi. Il quale e’ morto e vorrei riposasse in pace, senza invettive e senza pelose riabilitazioni. Siamo una comunita’ che si comunica su un Blog, ognuno con le proprie opinioni sottoposte al libero confronto. Lasciamo che la peggior classe politica degli ultimi cinquant’anni sproloqui a vanvera, per ignoranza o malafede, ma almeno noi cerchiamo di fare di meglio.
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