da Alessandro Ceratti
Schiavone non si riconosce nel quadro dei movimenti degli anni ’70 che ha tratteggiato Massimo Fini. Ha ragione, in effetti Fini non parlava di lui e dei suoi amici di Lotta Continua in quel di Sesto san Giovanni. Di quelle persone non parla ormai più nessuno, e se ne è sempre parlato molto poco anche a suo tempo. Fini parla degli altri, degli aristocratici, di quelli che allora come oggi monopolizzano l’attenzione della stampa ecc. Schiavone stesso se ne è reso conto. Forse un po’ per vanità, gli piacerebbe che l’esperienza che ha contrassegnato la sua giovinezza fosse ancora oggi valutata, soppesata. Non è così, quell’esperienza non ha lasciato tracce, diversamente gli “aristocratici” non sarebbero ancora nelle loro regge e l’Italia sarebbe un pochino migliore.
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