da Isabella Guarini, Napoli
La caratteristica della civiltà globale è che non vi sono più sentimenti di appartenenza a una specifica cultura. La filiera mediatica degli scandali non conosce confini e i media si stanno adeguando agli “standard” di lingua inglese. I giornali italiani hanno dato prova con le ultime vicende pruriginose riguardanti il Presidente del Consiglio di saper fare meglio della stampa scandalistica anglosassone. E ora strumentalizzano anche il mite Apicella. Suvvia, la si smetta! Anzi in qualità di lettrice globale mi prendo la libertà di chiedere le dimissioni del direttore di La Repubblica per la virulenza con cui ha strumentalizzato il caso Velina di Portici, danneggiando l’immagine dell’Italia intera.
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