da Vittorio Grondona
Telecamere è veramente un programma fuori dal mondo. Ieri c’era il “Ministro” (purtroppo) Maroni e Dini. La conduttrice imbeccava in ogni momento le grandi opere del centro destra insaporendo il tutto con un pizzico malizioso della presunta potenza decisionale di Bertinotti nell’ambito della coalizione del centro sinistra. Ci ha fatto vedere perfino uffici pubblici dotati di un’efficienza eccezionale che non trova corrispondenza nella realtà da nessuna parte. Maroni e Dini in sostanza erano d’accordo su tutto. Un cameriere, chiuso in una brutta divisa studiata in modo per far risaltare la sua enorme differenza sociale rispetto agli ospiti, serviva continuamente da bere, forse per annacquare l’aridità della discussione. Data l’ora notturna, mi aspettavo che da un momento all’altro il salotto venisse allietato con altre presenze meno impegnative, ma sostanzialmente più gradevoli. Sono rimasto deluso…
Nessun commento.
Commenti chiusi.