da Germano Paciocco
Mi rivolgo ai detrattori del signor Ceratti che hanno gridato allo scandalo per la sua impresa, tirando fuori un sacco di paroloni sul rispetto, o su come il centro-trattino-sinistra ne esca male da storie simili, e chi più ne ha più ne metta.1) Credo che il signor Ceratti non rappresentasse altri che se stesso2) Quante opportunità un ceratti o un paciocco qualsiasi di dire a tanti vips così bellamente riuniti quello che pensa? Si è ben accolti nel giro che conta solo se si diventa degli yes-man? Abbiamo o non abbiamo il diritto di dire quello che pensiamo a chiunque? Teoricamente ne abbiamo il diritto, ma non la possibilità. E non parlo di partiti o organizzazioni, ma di noi singoli cittadini. Poi dipende da quello che si dice, certo, ma una cosa è lo striscione di Ceratti, un’altra sarebbe, che so, una svastica alla commemorazione del giorno della memoria.
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