da Luciano Buonaiuto, Aversa
Non mi arrabbio con tutti quelli che mi hanno preso in giro per aver parlato della “stanchezza”. Ma voglio provare a spiegarmi meglio. Nel 72 la guerra è in una situazione di stallo; si combatte anche duramente, ma nessuno riesce a prevalere. L’opinione pubblica americana è sempre più insofferente, e i leader politici capiscono quello che avrebbero dovuto intuire fin dal 1963: il Vietnam non è tanto strategico, i rifornimenti di gomma non sono molto importanti, e possono venire anche da altri paesi; conclusione, non vale la pena sostenere una guerra così dura. È corretto linguisticamente chiamare “stanchezza” questa situazione? Secondo me sì, senza alcun dubbio. Aggiungiamo che il governo sudvietnamita era abbastanza in sella, infatti sostenne altri tre anni di guerra senza aiuto militare americano. Faccio notare infine che io ho detto:
* gli americani non hanno perso nessuna battaglia * si sono ritirati dopo una trattativa.
Non ho mai detto che avessero vinto la guerra; non c’è dubbio che l’hanno persa.
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