da Giorgio Salvatori
Russo Seminara si domanda perché mai si speculi sul fatto che Arrigoni, il killer di Verona, avesse avuto contatti, per lavoro, amicizia o altro con An e Lega. Ha ragione.Nello stesso tempo, da altro lato ci si agita e si offende per sottolineare che l’assassinio di Primavalle fu “di sinistra”.Vedendo le cose in modo più generale, Primavalle avvenne in mezzo ad una tragica atmosfera. La stagione delle bombe era scoppiata nel ’69 come reazione alle lotte del movimento dei lavoratori: bombe al Rettorato di Padova, bombe alla Fiera di Milano, bombe sui treni, bombe all’Altare della Patria, bombe alla Commerciale. Poi l’eccidio di Piazza Fontana. Poi il golpe Borghese; poi l’attentato di Trento; poi la strage di Peteano; poi la strage di Piazza della Loggia; poi la strage dell’Italicus. Poi la strage, agghiacciante, della stazione di Bologna. Che, per usare il metro dei detti signori, sono attentati e stragi “di destra”.
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