da Giulio Bulgarelli, Correggio
Direi proprio che la “caduta di tono” di Raimondo Vianello, per me fino allora grande gentiluomo, è da datare alla prima discesa in campo del Cavaliere. Penso che Pressing nel 2001 lo conducesse già lo schizzato Piccinini, ma soprattutto ricordo il siparietto che fece con Antonella Elia: a lui che dichiarava il suo voto “per il nostro presidente”, lei rispose con un candore da OCA INSUPERABILE “Chi, Cossiga ?”, allora ben presente sulla scena. Conservo buona memoria di quell’episodio, come di tutte le delusioni patite da parte di persone amate o stimate. Quanto all’Elia, ho voluto considerarla una candida oca, finchè con la recente rissa nell’isola, anche qui ho dovuto ricredermi. Concludendo, bisogna farsi forza e tirare avanti.
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