da Luciano Buonaiuto, Aversa
Le considerazioni di Claudio Urbani su questa pratica in uso dalla notte dei tempi mi hanno fatto riflettere. E ho notato che negli ultimi decenni si sono intensificate le guerre tra poveri; evidentemente altri moventi, odi tribali o religiosi, prevalgono oggi, come cause delle guerre, su quelli economici. Non so cosa dicesse la propaganda di Hitler; ma quella di Mussolini rivendicava il diritto dei popoli poveri, ma giovani e intraprendenti, di fare guerra a quelli ricchi per spartire le ricchezze mondiali. In questa riflessione i più intelligenti di tutti mi sono parsi i giapponesi. Da popolo più militarista del mondo, sono diventati il più pacifista. E hanno dato la dimostrazione concreta che con la pace ci si arricchisce, molto e presto. Speriamo che questa situazione in un certo senso idilliaca non venga rotta dall’atomica coreana.
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