(ci scusiamo per la qualita’ infima delle immagini, ma mezzi tecnici e abilita’ ci fanno difetto)
Eravamo tanti, ma tanti davvero. Uomini, donne, bambini e perfino cani. I genitori di Giuliana e il suo compagno li ho visti sfilare proprio da vicino. Pero’ dovendo scegliere fra fotografarli o applaudirli al passaggio, come facevano tutti intorno a me, ho optato per la seconda: lo so, la tempra del reporter mi manca del tutto. Se volete qualche celebrita’ dovrete accontentarvi di Vauro e di Tana de Zulueta, entrambi presi da lontano, pero’. Slogan quasi niente, casino niente del tutto, e solo un paio di nostalgici. Chi ha parlato, prima e dopo, di manifestazione inopportuna e antigovernativa (il buon vecchio Gustavo “Belva”, tanto per dirne uno) l’ha fatta davvero fuori dal vaso. Forze dell’ordine lungo il corteo zero carbonella. Stavano tutte massicciamente schierate all’imbocco di Via del Corso, certo per impedire disdicevoli schiamazzi pacifisti davanti a Palazzo Chigi. Beh, potevano risparmiarsi: non se li e’ filati nessuno. I manifestanti avevano da fare cose piu’ serie per gente piu’ seria. E, per finire, il concerto: ma voi lo immaginavate che Miranda Martino non solo è viva, ma lotta insieme a noi?
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