da Gianni Guasto
Tra apoteosi mancate e disfatte rinviate, uno che ha vinto al di là di ogni ragionevole dubbio è Di Pietro: e infatti ad urne ancora calde é cominciata la campagna denigratoria.Stamattina il solito Pansa (che -sia ben chiaro a tutti- é di sinistra) spara a zero contro l’ex PM con i toni un tempo usati contro il “parolaio rosso” Bertinotti: é la Grande Minaccia, la causa della futura e inarrestabile rovina del PD. Ma prima di lui altri, tra i quali gli ottimi Scalfari e Sofri, gli hanno sparato contro come se fosse una deriva che ci “consegnerà definitivamente” (?) a Berlusconi. Eppure il PD ha perso soprattutto per la sua indecisione a tutto e per la sua incapacità di fronteggiare B. con efficacia. Almeno il molisano ha il pregio di rinviare al mittente ogni demonizzazione (“i comunisti, i comunisti”), rifiutando quell'”identificazione con l’aggressore” in base alla quale siamo soliti lasciarci dire tutto e non ribattere nulla per paura di fare il gioco altrui.
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