da Michelangelo Moggia
Ho ricevuto in questi giorni il “bellissimo” libretto sul corretto uso dei farmaci con tanto di lettera del premier (che non rinuncia mai ad attaccare il cappello su qualunque cosa possa fargli un minimo di pubblicità) e l’ho letto tutto d’un fiato. Secondo me ci piglia per il culo. A parte le “esilaranti” vignette di Forattini, l’opuscolo è pieno di raccomandazioni che può fare anche mia nonna, suggerimenti utilissimi tipo: “I farmaci scaduti vanno buttati negli appositi contenitori” o “con la vecchiaia gli acciacchi aumentano” o anche “I farmaci possono avere effetti indesiderati”. Ci manca solo “Rosso di sera bel tempo di spera” e “Le stagioni non sono più quelle di una volta”. Quanto avranno speso per questa brillante operazione?
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