da Gianni Guasto
Uhm, c’é qualcosa di poco chiaro: com’é possibile che, dopo essersi fatto costruire un bunker insepugnabile deturpando il paesaggio con i nostri soldi, B. sia così vulnerabile da risultare esposto a un mirino (fotografico, per questa volta) per ben settecento volte? E se al posto della Nikon ci fosse stata una carabina di precisione? No, qui qualcosa non torna. Stai a vedere che adesso basta uno Zappadu qualsiasi per mirare alla fronte del Premier. E l’onnipresente scorta? Che faceva, dormiva?No, non ce la raccontano giusta. L’unica possibilità é che Zappadu fosse lì su contratto. Poi, magari, qualcosa non sarà andato per il verso giusto. Chissà per fotografare chi, poi. Non certo il padrone di casa, che non ha certo bisogno di far appostare il fotografo. D’altra parte, il guru di B. é stato un certo Licio Gelli, che una volta diceva: “chi vuole il potere, raccolga dossier”.
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