da Giovanni Trombetti
«Il semplice sospetto che alcuni militanti di Potere Operaio potessero essere coinvolti in una tragedia come la morte dei fratelli Mattei, i giovani fascisti bruciati vivi nella loro casa di Primavalle, fu insostenibile.»
Pace è senza vergogna: quella che lui definisce tragedia a casa mia si chiama strage e vorrei ricordare che uno di quelli che lui chiama “giovani fascisti” aveva 8 anni. Il resto dell’intervista completa il ritratto di un uomo senza dignità.
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